Questa mattina è deceduto il nostro carissimo compagno e amico Roberto Faccio. Era sofferente da tempo ma questo nulla toglie al dolore di tutti noi per la sua scomparsa. Tra un mese avrebbe compiuto 81 anni. La Fondazione Società Bellunese, di cui è stato fondatore e direttore, lo saluta con affetto e riconoscenza. La sua leale amicizia, il suo sorriso aperto, la sua sottile ironia, la sua acuta sensibilità sono stati un dono per tutti noi. La sua dedizione alla causa degli ultimi è stata un esempio costante. La sua forza interiore, l’impegno civile e politico lo avevano aiutato a superare le sofferenze più dolorose. Tutti coloro che lo hanno conosciuto, nella Fondazione, nel Partito, nella Festa annuale dell’Unità al “Pus” lo hanno amato per il suo carattere fermo e tranquillo, la sua costante presenza, la sua generosità. Con oggi perdiamo il compagno di una vita, ci rimane per sempre l’esempio e l’amico. Buon viaggio Roberto, ci mancherai!
Ai figli Barbara e Andrea, ai familiari tutti l’abbraccio fraterno e le condoglianze della Fondazione Società Bellunese.
Belluno, 18 gennaio 2022
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Grande partecipazione di popolo e autorità al funerale civile di Giovanni Bortot
In un clima di grande partecipazione, commozione e gratitudine, una grande folla di popolo, compagni, amici, autorità, amministratori, per l’intero pomeriggio di martedì 14 luglio, ha reso omaggio alla salma di Giovanni Bortot, deceduto il 9 luglio scorso.
Per tutto il pomeriggio compagni, amici e Amministratori pubblici si sono alternati nel picchetto d’onore alla camera ardente allestita a Ponte Nelle Alpi presso l’ex “Casa Rossa”.
Nel tardo pomeriggio è toccato a Bepi Pison porgere l’estremo saluto al Compagno Giovanni. Pison, che ha condiviso con Giovanni una comune militanza, ha ripercorso la lunga, intensa ed esemplare vita dedicata al bene comune della sua
e nostra comunità politica, della montagna bellunese, delle persone più umili e bisognose.
Il canto finale e corale di “Bella Ciao” ha suggellato la comunanza di valori di quanti l’anno conosciuto e stimato. Riposa in pace Giovanni.
Giovanni Bortot ci ha lasciati
Nella serata di ieri è morto all’ospedale di Belluno il compagno Giovanni Bortot, all’età di 91 anni. La Fondazione Società Bellunese, di cui è stato fondatore, lo saluta con dolore, affetto e riconoscenza.
E’ stato un esempio di rettitudine, combattente nella Resistenza, stimato Amministratore e Sindaco, Parlamentare della Repubblica nelle file del PCI. Ovunque ha testimoniato la buona politica, l’azione pubblica al servizio dei più deboli, lottando per la giustizia sociale con assoluta dedizione, rara coerenza e spirito di servizio, un esempio per tutti.
Giovanni Bortot è nato a San Fior di Treviso il 14 ottobre 1928 da genitori di Quantin di Ponte nelle Alpi.
Durante le Resistenza, con il nome di “Ardito”, entra nel gruppo di “Nembus” Angelo Bernard della Brigata “Mazzini”. A guerra finita diventa segretario della sezione del Pci a Col di Cugnan, successivamente è impegnato nella Federazione del PCI di Belluno.
Nel 1956 viene eletto per la prima volta consigliere comunale di minoranza per il Pci a Ponte nelle Alpi, poi è vicesindaco nella giunta social-comunista. Nel 1980 guida un monocolore comunista.
Viene confermato sindaco, in liste del PCI ed in liste civiche di sinistra fino al 2004.
E’ eletto deputato nelle liste del PCI per due legislature nel 1968 e nel 1972.
Alla moglie Beppina e alla figlia Tiziana, ai familiari le profonde e fraterne condoglianze della Fondazione Società Bellunese.
Festa della Liberazione 25 APRILE 2020-1945, in video il ricordo della Fondazione
Impediti, causa Covid-19, di festeggiare come da programma il 25 Aprile Festa della Liberazione, la Fondazione Società Bellunese lo ricorda con un video dedicato al Partigiano “Checco” Da Gioz, figura eminente della Resistenza bellunese, combattente per la libertà e la democrazia, segretario del PCI di Belluno nel ‘43, catturato, torturato e impiccato dai tedeschi il 17 febbraio ’45. La sua lapide nel cimitero di Sedico, distrutta dalla tempesta Vaia, è stata ricostruita un anno fa a cura della Fondazione e del circolo PD di Sedico. Con “Checco” ricordiamo tutti i combattenti e caduti per la libertà.
Non perdiamoci di vista!